14/10/2008

()PreVisão 42. O estilo de pensamento mata o estilo devida

PreVisione 42. Lo stile di pensiero uccide lo stile di vita
Previsione del 13 ottobre 2007
Come ormai sosteniamo da alcuni anni diventa oggi più interessante per il mondo del marketing ragionare sul concetto di mindstyle inteso come stile di pensiero, piuttosto che di lifestyle inteso come stile di vita. Diventa a questo proposito importante sottolineare le caratteristiche che segnano questo scarto: l’immaterialità e la fluidità del pensiero rispetto a una vita materiale ordinata secondo categorie estetiche e stilistiche. Non a caso negli anni ‘80 e ‘90 si è parlato nella moda di “isole di stile”, mentre oggi parliamo piuttosto di reti relazionali o di flussi percettivi. La Rete non propone semplicemente una molteplicità di stili, ma una ridefinizione radicale del pensiero, a partire dalle sue qualità etiche/estetiche, prima ancora che stilistiche: il concetto stesso di stile rischia di “affogare” nella rete, se non è supportato dalla definizione di concetti vitali. E’ in questo passaggio delicato che lo stile perde la sua forza di attrazione preventiva, per lasciare spazio alla sensibilità personale e collettiva, che nel proprio processo vitale e nel proprio metabolismo qualitativo produce i propri linguaggi e le proprie estetiche. Negli ultimi 20 anni lo stile ha costituito un forte catalizzatore di identità, un attrattore comunicativo ed esistenziale: nella fase attuale il suo ruolo sembra invece essere cambiato e la sua funzione capovolta: da causa ad effetto. Non sono più l’acquisizione e la difesa di uno stile a costituire e supportare l’identità del soggetto avanzato, ma il lavorìo esistenziale dei valori e delle esperienze su un terreno relazionale aperto all’esplorazione di nuove sensibilità. Lo stile di vita era prescrittivo, lo stile di pensiero è esplorativo, e già nei prossimi due anni trionferà definitivamente.
Data di scadenza: 13 ottobre 2009

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